Redattrice web, un mestiere che spesso è passione. Il web content editor lavora ovunque: da casa, in ufficio, in redazione, in viaggio, in treno, in coda alla posta, nella sala d'attesa del medico, sulle poltroncine del parrucchiere. Una redattrice web non si ferma quasi mai.

mercoledì 24 marzo 2010

Manifesti elettorali, quanto sono davvero utili?


Siamo lì lì per recarci ai seggi elettorali e in giro per le strade si moltiplicano i manifesti elettorali. Quest'anno ne ho viste davvero delle belle: da quello che ha usato una sua foto totalmente offuscata, avvisando l'elettore che lui ha un brutto carattere (e viene il sospetto che pure la faccia non debba essere granchè, vista la scelta di non mostrala), fino a quella che usa testi di canzoni come slogan, tipo: "Io e te lo stesso pensiero!!!!!" (sì, proprio conditi da parecchi punti esclamativi ... e non si tratta di una ragazzina.
Ecco, oltre al momento iniziale di ilarità, cosa posso dire di ricordare in merito a quei manifesti elettorale? Niente. Non saprei riferire nome dei candidati, neppure coalizione, figurarsi il partito.
Ok, potrebbe essere un mio problema di memoria corta, però sul serio ormai non vedo quasi più l'utilità dell'affissione, lo trovo un inutile "arredo" momentaneo, sebbene immagino sia una boccata d'ossigeno per molte tipografie.
Ecco, forse il target più sensibile a questo tipo di propaganda potrebbe essere l'anziano a passeggio dal mattino alle ore 7, quando è già in coda alla posta e sbraita perchè non arriva nessuno ad aprire, fino alle ore 12 quando rientra a casa esausto e pieno di santini elettorali in tasca. Lui un po' di tempo ce l'ha per leggere per bene cognomi, partiti, memorizzare simboli e parlarne con gli amici.
Un po' scherzo, un po' no: non dispongo di dati certi su cui fondare la mia teoria però se mi guardo attorno non mi pare ci sia molta gente a guardare queste esposizioni politiche (ma anche alla pubblica presa in giro).
Quando poi il manifesto viene impreziosito dal graffitaro di turno, soprattutto da quello dall'animo disilluso ma poetico, è lì che fuoriesce la vera arte: nasi finti, denti anneriti e varie ed eventuali. Ecco, il manifesto elettorale come metafora di espressione di protesta del popolo bue mi piace.
Altra inutilità è la telefonata che ti arriva tra capo e collo a due giorni dal voto: "Ciaaaaao, come staaaai? Da quanto tempo non ci sentiamo! Stamattina mi sono svegliato e ho proprio pensato a te, allora ti ho chiamata... seeeeenti, hai saputo che sono candidato? Hai già impegni di voto? Dai, sai quanta stima c'è tra noi, mi conosci bene e bla bla bla". Se lo dici tu! Veramente non ci sentiamo dalla scorsa tornata elettorale, pensa un po'... ma questa è ancora un'altra storia.

3 commenti:

  1. Qui hanno messo addirittura dei manifesti con i nasi rossi o baffi finti prestampati, così, forse per precedere l'avvento dei graffitari.

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  2. Ma questi sono avanti, avantissimo! In effetti avranno pensato di correre ai ripari ancor prima dello sfregio graffitaro :D

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  3. Spammano di brutto!La padrona della casa dove mi devo trasferire mi ha lasciato depliants e volantini del pdl sul tavolo della cucina! -_- no comment!
    Bellissima la locandina di rocco siffredi! :-D

    ciao

    ps
    mi sa che anche stavolta passo mi viene il voltastomaco votare per quella gente li'! :-D

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